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A 70 km a nord-est di Parigi, vicino alla cittadina di Soissons, un collettivo di cittadini e di attivisti ambientalisti lotta dal 2019 contro la costruzione del mega impianto industriale di Rockwool, multinazionale danese produttrice di prodotti in lana di roccia, le cui emissioni inquinanti, secondo il comitato Stop Rockwool e alcuni esperti, avranno un impatto negativo sulla "Cuvette Soissonnaise", una zona di oltre 50.000 abitanti.
La mobilitazione continua a crescere e, il collettivo cittadino, continua ad organizzare incontri, mobilitazioni e campeggi con azioni, concerti, spettacoli, stand informativi e manifestazioni popolari caratterizzate da uno spirito carnevalesco e giocoso. Lo slogan che riempie il corteo è “Toxic Rockwool”, per ricordare che l’azienda danese, presente in Francia con un altro impianto, quello di St-Eloy-les-Mines, è una delle più inquinanti del Paese.
Gli abitanti della zona sono fortemente contrari alla costruzione del mega impianto industriale infatti, nel corso di una consultazione popolare del 2023, la maggioranza dei residenti di Courmelles (96%) si è espressa contro il progetto.
Ai cortei, infatti, risalta subito all’occhio la grande componente popolare: bambini, famiglie e anziani, tutti uniti, gioiosi e speranzosi, contro un’opera che reputano inutile e dannosa per l’ambiente e per la salute.